giovedì, gennaio 19, 2006

CONFESSARE UNA VITA-Parte Terza

Quando tutto sembrava essere tornato alla normalità,almeno così pensavo, si presentano quelli che io chiamo "Danni Contingenti".
La lista di questi è così lunga che a stento me li ricordo;ovviamente enuncerò solo due degni di essere nominati per la loro importanza e la loro tragicità.
Il primo tratta delle innumerovoli volte che l'Ufficiale Giudiziario ti recapita le citazioni in Tribunali per decine e decine di cause riguardanti altrettanti reati che vanno dal furto allo spaccio,e dalle rapina alle aggressioni a Pubblici Ufficiali;e mi vergogno a dirlo anche a denunce che partono,giustamente, dalla propria famiglia.
La seconda,ma non per questo meno importante, sono i danni che l'eroina e la cocaina producono alla salute fisica; e credete a me ,la lista è altrettanto significativa: si può iniziare dall'Epatite, per passare al Diabete e completare con una grave Insufficienza Renale che sbocca nella Dialisi.
Però posso dire con certezza che sono stato molto fortunato a non essere contagiato dal peggio che la droga ti può offrire e cioè l'A.I.D.S.
Però vi posso assicurare che tutte queste vicende negative passano in secondo piano solo nel momento in cui hai smesso di FARTI.
Questa è la mia storia in sintesi,spero che qualcuno abbia potuto prendere spunto o perchè no, esempio da essa; a me,come tutte le cose che faccio adesso, mi servono per completare la mia giornata nonchè la mia vita.
Anche se devo dire che la percentuale di aiuto più alta mi è venuta dalla mia donna, la quale mi ha donato il regalo più bello del mondo,quello che ti cambia la vita e che ti fà diventare uomo nel giro di 24 ore: un bimbo di nome MATTEO.
Ed ora posso dire che lassù mi hanno fatto una concessione:
VIVERE!

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