mercoledì, luglio 26, 2006

IL RITORNO DI MOGGI & C.


Avevano descritto CALCIOPOLI come il più grande scandalo del mondo del pallone, avevano assicurato un sacrosanto repulisti, avevano anticipato sentenze pesanti ma giuste, ed invece...........
oggi 26 Luglio 2006 cioè all'indomani dalla sentenza d'Appello, sul quotidiano "La Repubblica" appare un articolo nel quale il Sig. Moggi annuncia un contrattacco convocando un Conferenza Stampa dove annuncia di cominciare a parlare a ruota libera e che nessuno potrà farlo fuori dal mondo del calcio.
Ovviamente questo che ho soprascritto è un sunto dell'articolo, ma per avere un'idea precisa di questa situazione vi pubblicherò sul Blog l'intera pagina del quotidiano:
"Moggi ormai va a ruota libera"Non mi faranno fuori da questo mondo"
ROMA - "E' ancora da vedere se riusciranno a togliere Moggi dal mondo del calcio". L'ex direttore generale della Juventus cambia strategia: dalla depressione dei primi giorni ("mi hanno tolto l'anima"), passa al contrattacco e, per farsi sentire, sceglie di convocare una conferenza stampa all'Hotel Concorde, storico ritiro pre-partita della Juventus. All'indomani della sentenza di secondo grado "nè dura nè morbida" che ha retrocesso la squadra bianconera in serie B con 17 punti di penalizzazione Moggi è convinto: "La verità verrà a galla". Dopo la tentazione dei primi giorni di ritirarsi dalla scena del pallone, Moggi corregge il tiro e, fresco dopo "venti giorni di vacanza", torna a parlare della sua Juve. "Sono contento per chi è riuscito a salvarsi, ma scontento per la Juve che difenderò in tutte le sedi opportune". "La Juve non ha niente da farsi perdonare - ha osservato - perché i suoi dirigenti si sono comportati sempre nel modo giusto. Tutto quello che è stato detto e fatto verrà smontato. E' giusto che la Juventus ricorra e anch'io lo farò all'estremo limite".
L'ex direttore generale del team bianconero ritorna poi sul tanto decantato "sistema Moggi" affermando: "Non c'è nessun sistema, ho l'impressione che l'unico sia quello che vuole fregare la Juve e noi". Non si schiera, invece rispetto all'assoluzione dell'ex presidente della Federcalcio, Franco Carraro, con un laconico "lasciamo perdere è meglio, lasciamo giudicare da chi lo ha assolto". Azzarda invece "una piccola tirata d'orecchie al presidente del Coni che ha nominato Rossi, ex legale ed ex dirigente dell'Inter, commissario". Apprezza senza mezzi termini il comportamento di Diego Della Valle "che ha detto tutto quello che pensa su Rossi e Palazzi". Poi passa in rassegna Roberto Mancini, l'allenatore dell'Inter che sette o otto mesi fa si rifiutò di rispondere a Moggi. "Ora - dice l'ex patron del calcio - sarà lui a rispondere nelle sedi opportune. Non so se sapesse qualcosa su quello che è poi accaduto, magari tirò a indovinare ma mi fece impressione". L'ex dg bianconero attacca frontalmente Candido Cannavò, l'ex direttore della Gazzetta dello Sport che, dalla sua rubrica "Fatemi capire", ha criticato il sistema costruito dall'ex dg bianconero. Moggi lo aveva fatto recentemente anche in un'intervista a Repubblica. Secondo lui, Cannavò è il male peggiore: "Probabilmente ha fatto più danni 'Cannavopoli' di 'Moggiopoli'". E poi specifica: "A Cannavò chiesi dei passaporti falsi, delle cene di Facchetti con i designatori e del colloquio intercettato tra Pairetto e lo stesso Facchetti, ma si dimenticò di darmi una risposta".

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